sabato 19 novembre 2011

Psicologia: cambiamenti e nuove professioni.

“Una vera e propria rivoluzione copernicana nell'ambito della psicologia ha riportato l'essere umano al centro, ridandogli fiducia in se stesso, insegnandogli a riconoscere e usare con responsabilità la sua libertà. Verso la fine degli anni '50, in risposta ad alcune posizioni estreme del comportamentismo - che vedeva l'individuo come modellato esclusivamente dai condizionamenti ambientali - emerge una nuova voce, che rimette nuovamente l'individuo al centro del suo mondo, riconoscendogli potenzialità di autodeterminazione, di crescita, di trasformazione, ben più forti di qualsiasi condizionamento. E' l'inizio della psicologia umanistica, che amplia il campo di osservazione e di studio dell'essere umano dal comportamento alla qualità delle relazioni, dal resoconto del passato alla progettazione del futuro, dal patrimonio genetico ai talenti inespressi, dal riflesso condizionato alla spinta creativa, dal determinismo alla libertà di scelta, dall'enfasi sugli istinti a quella sulla dimensione etica, dallo studio dell'uomo malato a quello dell'uomo sano, dalla terapia alla formazione. Facendo tesoro di tutto il percorso che l'ha preceduta, la psicologia umanistica trova applicazione sempre crescente in ambiti non solo terapeutici ma anche educativi, aziendali e socio-sanitari, ampliando il campo d'azione dello psicologo classico e ufficializzando nuove figure professionali.”. 

Il campo d’azione della psicologia è oggi molto esteso e la figura professionale dello psicologo è richiesta in molti settori. Una volta terminati gli studi universitari è necessario intraprendere un master in psicologia che permetta di specializzarsi nel settore nel quale si desidera lavorare. A seconda dei settori le competenze e gli strumenti richiesti possono essere infatti molto differenti.
La psicologia è un campo in costante espansione e sviluppo, per questo anche psicologi professionisti possono sentire la necessità di aggiornare le proprie conoscenze o di specializzarsi in una determinata area. Per rispondere a queste richieste sono in crescita i master part time in psicologia, che permettano ai professionisti di conciliare studio e lavoro. A seconda della specializzazione e dell’ambito lavorativo scelto gli psicologi dovranno interfacciarsi con le figure professionali di quello specifico settore, in quanto la collaborazione è l’unica strada necessaria quando si svolge un lavoro così importante e delicato. A seconda dei settori uno psicologo potrà quindi collaborare con figure professionali in uscita da master in nutrizione o da un master in risorse umane. I disturbi alimentari o i disturbi sociali, legati a relazioni famigliari, lavorative, ecc. sono disturbi che non hanno a che fare solo con l’aspetto psicologico, per questo la collaborazione tra psicologi e professionisti di altri settori è diventata fondamentale.

Continua a leggere l’articolo di Marcella Danon pubblicato su Lifegate.it: “La visione della psicologia umanistica

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