domenica 13 novembre 2011

Il riscatto del Sud Italia.


“Abbiamo dimostrato che il Mezzogiorno d’Italia non può essere eternamente raccontato come un girone dell’inferno dantesco, privandolo delle sue luci e coprendolo soltanto di ombre. Il Sud è tante cose, oggi in questa conferenza stampa presentiamo un Sud che è orgoglioso di farcela”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola presentando questa mattina i dati sulla spesa comunitaria al 31 ottobre 2011. “L’argomento antico – ha spiegato Vendola – è che il Sud non spende e non sa spendere, e che noi meridionali siamo tutti dei “cialtroni. Oggi noi presentiamo dei dati che sono la dimostrazione dell’esatto contrario: siamo capaci di spendere e rendicontare. Dimostriamo che noi regioni del Sud spendiamo molto meglio, ad esempio, dei Ministeri e delle Agenzie Ministeriali, che siamo in grado non solo di rispettare gli impegni presi con Bruxelles e con Roma, ma anche di fare molto meglio rispetto agli obblighi assunti; per questo, vorremmo continuare a lavorare, come abbiamo fatto in questi mesi, in sintonia con il Ministero degli Affari Regionali e con il Ministro Fitto. Si tratta di mld di euro che diventeranno cantieri, posti di lavoro, infrastrutture necessarie per crescere”.
“Noi – ha concluso Vendola – abbiamo lavorato con un pezzo del Governo nello spirito della leale collaborazione, nella consapevolezza che se cresce il Mezzogiorno cresce il Paese. Se, però, qualcuno pensa di puntarci ancora una volta la pistola alla tempia e sparare un colpo che per noi sarà mortale, la reazione del Sud sarà dura e determinata, a difesa non solo delle nostre popolazioni, ma del Paese, perché se non torna a crescere il Sud, l’Italia non va da nessuna parte”.

E’ proprio da questa convinzione, ovvero che è indispensabile fare crescere il Sud Italia, che partono le numerose iniziative che le regioni e le provincie del sud stanno adottando. Il Sud Italia è attento ai suoi giovani, alla formazione, ai precari. Il Sud d’Italia è ricco di giovani laureati e volenterosi, per questo le risorse devono essere impiegate per garantire una formazione post universitaria e specialistica che permetta a questi giovani di crescere e di far crescere le loro città. Negli ultimi anni sono state impiegate numerose risorse nella formazione universitaria e post laurea. I master a Napoli o i master a Palermo non hanno niente da invidiare a quelli lombardi o piemontesi, sono master di qualità che formano giovani preparati e competenti, che rappresentano il futuro di queste terre. Crescono anche risorse destinate a garantire il diritto allo studio nel sud Italia: questo permetterà di aumentare l’offerta di borse di studio a Napoli, a Bari e in tutto il Sud Italia. Puoi trovare l’articolo originale qui: “Spesa comunitaria, Vendola: il Sud minacciato dalle politiche di Tremonti

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