giovedì 28 giugno 2012

Istituti Professionali: specializzati e lavora subito




Istituti Professionali è un centro di formazione che da anni organizza corsi e master nei settori in cui vi è maggior fermento di opportunità lavorative. Alla base delle attività portate avanti da Istituti Professionali vi è quindi un costante aggiornamento ed una ricerca volta a scoprire nuove professioni, per le quali vi è una forte offerta ed una bassa concorrenza, trattandosi di impieghi specifici, con un minor numero di candidati: questo è il “segreto” del placement dei master di Istituti Professionali.

Istituti Professionali si distingue in questo modo dalle altre scuole di formazione per la sua offerta formativa, composta da corsi e master unici, che permettono l’ingresso in mondi professionali ancora da scoprire. Esempi di un tale pionierismo vanno ricercati, ad esempio, nel corso professionale per agente dei calciatori, o nel master per wedding planner.

Istituti Professionali realizza queste continue attività di analisi e indagini attraverso l’Ufficio Ricerca e Sviluppo interno, che costantemente si confronta con le dinamiche situazioni di mercato in qualsiasi settore. Tramite l’Ufficio Ricerca e Sviluppo, Istituti Professionali consente ai partecipanti a master e corsi di inserirsi all’interno di contesti lavorativi stimolanti ed innovativi, formandoli e specializzandoli al meglio.

Supportare concretamente gli allievi è il primo obiettivo di Istituti Professionali e la formazione professionale in settori nuovi e ricchi di occasioni è sicuramente quanto di più concreto ed utile una scuola di formazione possa offrire. Ecco perché gli ex allievi hanno spesso un ricordo positivo dei master di Istituti Professionali.

Tutti i corsi ed i master di Istituti Professionali sono costituiti da un periodo di formazione teorica in aula, durante il quale gli allievi vengono seguiti da docenti specializzati, con comprovata esperienza nel settore. Dopo questa prima fase, gli studenti potranno cimentarsi in una prima reale esperienza lavorativa, attraverso un periodo di stage in azienda, svolgendo praticamente ogni aspetto della professione scelta.

Attraverso queste due fasi, i corsi ed i master di Istituti Professionali conferiscono ai partecipanti una formazione completa, una preparazione adeguata ed una maturità necessaria a raggiungere i più alti livelli in ambito professionale.

mercoledì 27 giugno 2012

Placement Master Post Laurea IPSOA: intervista a Elena Vivarelli, manager azienda partner della Scuola di Formazione Ipsoa.

Grazie alla disponibilità della scuola di formazione IPSOA, oggi posso presentarvi un’intervista esclusiva ad una manager di un’azienda partner della Scuola Ipsoa: potremo così capire meglio come funzionano le attività di placement della scuola di formazione Ipsoa previste al termine dei master post laurea Ipsoa.

Tutti i Master post laurea Ipsoa prevedono al termine delle lezioni in aula un periodo di stage garantito a tutti i partecipanti presso le più importanti e autorevoli realtà del settore di riferimento. La maggior parte dei partecipanti alle precedenti edizioni dei master full time occupano oggi delle posizioni di rilievo nei rispettivi settori.
Il 90% dei partecipanti viene in genere inserito nelle strutture nelle quali effettua lo stage. Lo stage dura solitamente dai 3 ai 6 mesi.

Ci dica rapidamente: come si chiama per che azienda lavora e qual è il suo ruolo in azienda?

Mi chiamo Elena Vivarelli e lavoro per Accor Hospitality, sono la responsabile del reclutamento e della selezione del personale.

Benissimo, adesso ci spieghi con calma e in modo comprensibile di cosa si occupa la sua azienda e in particolare in che cosa consiste concretamente il suo lavoro.

Accor Hospitality
è una multinazionale francese leader mondiale nel settore alberghiero.

Concretamente mi occupo di recruting delle diverse figure professionali della Sede legale e degli alberghi Accor in Italia, della selezione dei candidati e di attività di employer branding.

Ci racconti di lei: quali studi ha fatto e quale è stato il suo percorso professionale?

Mi sono laureata in Filosofia e da sempre ho voluto lavorare in ambito HR. Ho iniziato a lavorare in Accor grazie ad uno stage nell’area commerciale e dopo 2 anni sono entrata a far parte della Direzione Risorse Umane.

Che rapporto avete con la Scuola di Formazione Ipsoa?

Con Ipsoa abbiamo un rapporto di collaborazione da alcuni anni, che ci ha permesso di conoscere diversi studenti, ospitare stagisti e portare la nostra testimonianza aziendale.

Avete avuto occasione di conoscere e/o avere in stage studenti della scuola Ipsoa? Che giudizio ci può dare degli studenti che ha conosciuto?

Sì, e sono sembrati ragazzi motivati e preparati.

La vostra azienda punta sui giovani? Quali caratteristiche cercate in un giovane da inserire?

Sicuramente le caratteristiche individuali sono quelle che fanno la differenza rispetto alle competenze specifiche. Disponibili all’apprendimento e al tempo stesso propositivi e proattivi nei compiti che vengono loro affidati. Esprimere al meglio le proprie capacità

Che consiglio darebbe oggi ai giovani per avere successo (o almeno entrare) nel mondo del lavoro?

Credo che la cosa fondamentale sia oggi quella di trovare degli ambiti professionali che possano garantire la massima espressione delle proprie capacità. Quindi capire cosa si vuole fare, cosa si è portati a fare e come completare la propria formazione per poter essere “competitivi” (corsi di lingue, di informatica…..). Cercare di fare esperienze qualificanti e formative, anche se si tratta semplicemente di stage.

Ringrazio la dottoressa Elena Vivarelli, manager di un’azienda partner della Scuola di Formazione Ipsoa: spero che la sua testimonianza possa aver gettato luce sulle attività di placement di IPSOA.

martedì 26 giugno 2012

La Didattica dei Corsi di Istituto Italiano di Fotografia: intervista al docente Roberto Mutti





Per tutti i giovani che non solo amano la fotografia e l’arte ma vogliono anche praticarla a buon livello, oggi presentiamo l’intervista a Roberto Mutti, critico fotografico e docente di fotografia a Milano nei Corsi dell’Istituto Italiano di Fotografia.

Roberto Mutti è una figura atipica e poliedrica del mondo della fotografia: grazie a questa intervista impariamo a conoscerlo meglio e ad apprezzarne la profonda professionalità ed umanità. Scopriamo così dal di dentro i segreti della didattica della Scuola Istituto Italiano di Fotografia. Cercheremo così di farci un’opinione più precisa sull’Istituto Italiano di Fotografia i suoi corsi di fotografia, pensati per offrire ai giovani esperienze concrete ed entrare quindi da protagonisti nel mondo della fotografia: in particolare per il Corso Superiore Professionale Biennale, nel quale Roberto Mutti è insegnante per l’area “Progettualità”.

Ci dica rapidamente: come si chiama e qual è la sua professione?

Mi chiamo Roberto Mutti e vivo nel mondo della fotografia con diversi profili professionali. Quando però mi chiedono di sintetizzare preferisco definirmi semplicemente “critico fotografico”, un termine che mi piace molto.

Ci racconti di lei: quali studi ha fatto e quale è stato il suo percorso professionale ?

Al contrario di molti fra i miei colleghi, non provengo da studi artistici: dopo il liceo classico mi sono laureato in filosofia e questo mi consente un approccio molto diverso alla fotografia. Ho, inoltre, una formazione eterogenea: ho lavorato e scritto per il teatro, mi sono dedicato al giornalismo, ho fatto ulteriori studi in storia dell’arte. Alla fotografia mi sono avvicinato con un interesse a tutto campo avendola studiata soprattutto dal punto di vista storico e critico ma anche da quello più propriamente tecnico. Questo perché penso che un critico debba conoscere ogni aspetto di questa disciplina e non limitarsi alla dimensione estetica. Ecco perché ho svolto la professione di insegnante, di critico, di giornalista (da molti anni scrivo per il quotidiano la Repubblica e ho collaborato con diverse testate di settore), di organizzatore di mostre, di scrittore di volumi di argomento fotografico. Tutti questi aspetti cerco di mostrarli nella mia attività didattica mettendo la mia esperienza al servizio degli studenti.

In quale corso della Scuola Istituto Italiano di Fotografia insegna e quali sono le sue materie?

Insegno nelle classi del secondo anno del corso Professional e, nel termine “Progettualità” che definisce la mia materia, ne sono implicite altre. Dovendo ogni anno proporre un tema su cui gli studenti lavoreranno, mi corre l’obbligo di utilizzare elementi di storia della fotografia e, soprattutto, principi di linguaggio fotografico. Insegno anche nel corso serale Evening ma qui i miei interventi riguardano solo gli aspetti del linguaggio creativo.

Ci può descrivere il suo “metodo didattico”? Cosa vuole trasmettere ai suoi studenti e come ci riesce?

Il mio metodo didattico è il frutto di un attento studio perché penso che bisogna saper coniugare armonicamente due esigenze. Da una parte quella implicita nella cosiddetta lezione frontale che ha il suo valore perché è giusto che chi ha un sapere lo trasmetta a chi (ancora) non lo sa; dall’altra c’è però l’esigenza di stabilire un dialogo così che la comunicazione non sia mai solo univoca. Ovviamente, per lavorare in questo modo occorre superare una barriera psicologica perché i ragazzi sono abituati solo ad ascoltare o, in molti casi, a fingere di ascoltare. La prima cosa che faccio è quindi quella di coinvolgerli facendo in modo che intervengano con domande e pareri su quanto facciamo assieme. Due sono i livelli che mi interessano: il primo è quello di trasmettere conoscenze non solo in campo strettamente fotografico ma anche più ampliamente culturale con riferimenti alla letteratura, al cinema, al mondo dell’arte e dello spettacolo. Il secondo e più importante aspetto è, invece, quello di insegnare agli studenti a riconoscersi, a far emergere la propria creatività, a cercare in sé la strada da seguire non solo a scuola ma anche dopo gli studi. Con alcuni – quelli che mi seguono in questo percorso volutamente tortuoso – ci riesco ma con altri probabilmente no perché non tutti capiscono che studiare fotografia non è come andare al liceo e tentare di copiare il compito di matematica.

Ci racconti cosa succede in una sua lezione tipo nel corso Superiore Professionale di Istituto Italiano di Fotografia

Una lezione tipo inizia sempre con l’indicazione delle mostre più interessanti da andare a vedere: fornisco titoli, suggerimenti, indirizzi delle gallerie e commenti sulle mostre già aperte o che stanno per aprire nei giorni successivi. Si parla anche delle mostre che gli studenti hanno visto e viene chiesto loro un parere nel merito. Questo consente di entrare già nell’ambito del lavoro che facciamo ma la fase della vera e propria lezione cambia a seconda del livello che si è raggiunto. Per esemplificare nel 2011-2012 il tema su cui abbiamo lavorato era il rapporto fra fotografia e letteratura con particolare riferimento al libro di Carlo Collodi “Le avventure di Pinocchio”. Nelle lezioni di inizio anno ho spiegato con proiezioni di immagini e o power point appositamente realizzati il rapporto che alcuni fotografi hanno stabilito con la letteratura. Più avanti abbiamo cominciato ad analizzare i lavori che gli studenti cominciavano a realizzare e a commentarli tutti assieme. Questa è una parte molto importante perché obbliga tutti a seguire il lavoro complessivo, aiuta chi non ha ancora elaborato una precisa idea a farsela, chiede a chi presenta un lavoro di illustrarlo come progetto e, all’occorrenza, a difenderlo dalle critiche (ma anche a considerare il valore, quando c’è, di queste ultime).

Ci racconti come vede gli allievi della scuola Istituto Italiano di Fotografia.

Non si può definirli univocamente: diciamo allora che esiste un tipo di studente che lavora con determinazione, segue il lavoro comune, cerca di migliorarsi. Poi vi sono anche coloro che sono poco disponibili e poco ricettivi ma, ovviamente, chi conosce la complessità delle dinamiche di gruppo di tutto ciò non si stupisce e sa che questa poca disponibilità può trasformarsi positivamente. Quello che mi colpisce sempre in una scuola è osservare il salto di qualità che in un tempo relativamente breve viene fatto da tutti.

Qual è il suo modello di studente ideale?

Il mio studente ideale (e ne ho avuti molti, quindi non è una figura immaginaria e irraggiungibile) deve avere poche ma importanti caratteristiche: essere sempre presente ed attento, partecipare al lavoro comune, dimostrare quella duttilità che è di volta in volta senso autocritico o al contrario consapevolezza delle proprie scelte, essere pronto a recepire le critiche, sapere che la costanza e la determinazione sono doti indispensabili. Quelli che si sentono arrivati, quelli poco dialettici, quelli che non accettano critiche e si sentono artisti, questi sono i miei studenti non-ideali.

Che rapporto ha con la Scuola di Formazione Istituto Italiano di Fotografia?

Con la scuola ho un rapporto che nasce molti anni fa ed è di stima e complicità. Mi piace condividere le scelte e realizzare progetti comuni. Da questo punto di vista il dialogo è costante è ciò costituisce un elemento fondamentale per lavorare in modo costruttivo.

Che consiglio darebbe oggi ai giovani per avere successo (o almeno entrare) nel mondo del lavoro?

Per entrare nel mondo del lavoro occorre essere molto determinati perché tutto è sempre stato difficile anche se in questi ultimi anni, come si sa, lo è ancora di più. L’importante è essere duttili e disponibili (ma non a lavorare gratis o sottopagati), cercare occasioni che consentano anche di imparare, continuare a studiare, leggere e a frequentare mostre. Per il successo non ci sono ricette, altrimenti tutti le seguirebbero.


Ringraziamo Roberto Mutti, critico fotografico e docente dei Corsi dell’Istituto Italiano di Fotografia, per la sua interessante intervista. E aspettiamo da lui consigli per le prossime mostre da mettere in agenda…

mercoledì 20 giugno 2012

Tutor per Corso Superiore Professionale di Fotografia



Un’occasione unica quella offerta dall’Istituto Italiano di Fotografia per il Corso Superiore Professionale biennale a.a. 2012/2013.

L’ Istituto Italiano di Fotografia assegna infatti borse di studio a coloro che vogliono svolgere il ruolo di Studente - Tutor durante l’anno scolastico.

L’iter da seguire per presentare la domanda di tutor è facile: occorre inviare il proprio CV insieme ad una lettera motivazionale e 10 fotografie in bassa risoluzione, formato jpg.

Le immagini inviate saranno valutate esclusivamente a completamento della
lettera motivazionale senza considerare gli aspetti tecnico-compositivi.

I requisiti necessari per partecipare alla selezione del Tutor sono il Diploma di scuola superiore e l’età minima di 21 anni.

Non è richiesta esperienza lavorativa in ambito fotografico, né che il candidato
abbia già frequentato corsi di fotografia, ma una forte passione verso il mondo della fotografia.

La Selezione del Tutor per il Corso Superiore Professionale di Fotografia è basata su tre step:
screening sulla base di cv, immagini e lettera motivazionale, entro il 6 luglio 2012
colloquio motivazionale individuale, entro il 20 luglio 2012
training formativo e di selezione, dal 28 agosto 2012

Attenzione: il termine per l’invio delle candidature scade il 30 giugno 2012.

Non perdere questa fantastica opportunità e diventa Tutor per il Corso Superiore Professionale di Fotografia: invia la tua domanda per partecipare alla selezione presso l’Istituto Italiano di Fotografia.

Per richiedere informazioni e per inviare la propria candidatura scrivere a info@iifmilano.com oppure chiamare lo 02-58105598.

È una chance da non perdere quella offerta dall’Istituto Italiano di Fotografia, soprattutto per coloro che vogliono intraprendere la professione di fotografo professionista.

Studiare fotografia significa prepararsi a svolgere una professione straordinariamente dinamica.

Essere un fotografo professionista denota avere l'opportunità di confrontarsi con universi stimolanti e evoluti che abbracciano diversi settori specialistici: moda, pubblicità, design, internet, reportage, editoria, narrativa, art direction, art buying, styling e cinema.

Il Cavalletto, la macchina, le pellicole e tanto amore per la fotografia: è il bagaglio essenziale per scoprire il mondo artistico della fotografia.

Il punto di forza è la capacità di trasmettere la sensibilità creativa e la visione critica quali elementi indispensabili per tradurre in immagini le tendenze e i valori della società odierna.

Le immagini sono il mezzo attraverso cui far uscire le emozioni profonde e l’essenza delle cose.

Il fotografo assume così un ruolo determinante per cogliere queste sensazioni, comunicandole attraverso immagini profonde.

Tramite il Corso Superiore Professionale biennale l’Istituto Italiano di Fotografia si pone l'obiettivo di dare una profonda conoscenza delle tecniche e dei materiali fotografici.

Se ami la fotografia non lasciarti scappare questa opportunità: invia la tua candidatura all’Istituto Italiano di Fotografia per diventare Tutor del Corso Superiore Professionale Biennale.

Agente dei calciatori: come diventarlo


agente dei calciatori

L’agente dei calciatori è una professione, che vista la posizione di rilievo occupata dal Calcio in Italia, risulta al giorno d’oggi essere tra le più ambite tra i giovani. Per questo Scuola di Formazione Istituti Professionali, da sempre attenta a fornire i migliori mezzi e le conoscenze più adeguate a coloro i quali, terminati gli studi, sono pronti ad entrare nel mondo del lavoro, organizza il corso professionale per agente dei calciatori.
I Master ed i Corsi di Istituti Professionali si evidenziano per l’attenzione dedicata ai giovani, offrendo loro conoscenze professionali e strizzando l’occhio alle nuove professioni, dimostrando che il lavoro c’è, ma va cercato in quei settori – non tradizionali – non ancora saturi e capaci di offrire impieghi anche prestigiosi come l’agente dei calciatori.
L’importanza sempre maggiore investita dall’agente dei calciatori ha portato la FIFA ad istituire un esame volto a regolamentarne l’attività. Istituti Professionali organizza il corso professionale per agente dei calciatori proprio per dare agli aspiranti procuratori le competenze necessarie a svolgere la professione di agente dei calciatori e superare brillantemente l’eventuale esame che sarà indetto dalla FIGC. Nel caso in cui tale esame fosse previsto, l'allievo avrà diritto ad una giornata (8 ore) di full immersion pre-esame.
Il programma didattico affronta tutti gli aspetti e le normative della professione di agente dei calciatori ed è costituito dalle seguenti aree:

·         Riferimenti al contratto di mandato;
·         Legge n.91 del 23 marzo 1981;
·         Statuto FIGC;
·         Statuto FIFA;
·         Norme organizzative interne della FIGC;
·         Codice di giustizia sportiva FIGC;
·         Accordi collettivi vigenti tra calciatori professionisti e società sportive FIGC;
·         Regolamento FIFA 2008;
·         Regolamento FIGC 2007 per agenti dei calciatori;
·         Status ed il trasferimento dei calciatori inclusi;
·         Status del calciatore e della camera di risoluzione delle controversie (DRC) della FIFA;
·         Codice disciplinare FIFA 2009;
·         Circolari FIFA;
·         Simulazione casi di specie;
·         VIDEOCURRICULUM.


Il Corso Professionale Agente dei Calciatori ha una durata complessiva di 48 ore e si terrà a Roma nei giorni dal 17 al 21 settembre 2012. Le iscrizioni chiuderanno una volta raggiunto il numero massimo  di 20 partecipanti.
Durante le lezioni verrà fornito il materiale didattico specifico ed alla fine del corso, i partecipanti riceveranno un attestato privato di frequenza.
Inoltre, per il Corso Professionale Agente dei Calciatori, Istituti Professionali  promuove una serie di agevolazioni agli iscritti:

·         Finanziamento della quota di iscrizione;
·         Divulgazione dei curricula dei nostri allievi presso tutte le aziende del settore;
·         Possibilità di alloggio in strutture convenzionate.

martedì 19 giugno 2012

Cosa fare dopo la laurea?




Il momento della laurea è una fase molto delicata nella carriera universitaria.
Finalmente dopo anni di studio e di sacrifici si arriva alla sospirata meta e ciò può essere vissuto con ansia, preoccupazione e incertezza sul proprio futuro.

Dopo la laurea ci si può trovare di fronte ad una scelta che può condizionare la futura carriera professionale e necessita quindi di essere ben valutata e meditata.

Le domande che possiamo porci a tal proposito sono molteplici, come per esempio:
“Dovrò approfondire le mie conoscenze attraverso un percorso di specializzazione post laurea oppure propormi subito nel mondo del lavoro?” “Dovrò seguire un Tirocinio formativo oppure un Master?”

Per rispondere a questi quesiti molte Università mettono a disposizione importanti servizi di counseling psicologico e coaching al fine di migliorare le proprie prestazioni e competenze, affrontare le difficoltà legate al percorso di studi e padroneggiare i processi decisori, creativi e relazionali nella vita personale e universitaria.

In più se si è laureati da non più di 12 mesi e si ha voglia di mettere in pratica le conoscenze apprese durante il proprio corso di studi, gli Atenei offrono la possibilità di poter effettuare un tirocinio presso una struttura pubblica o privata a nostra scelta.

Il tirocinio formativo e di orientamento rappresenta, infatti, un'importante opportunità di inserimento nel mondo del lavoro favorendo e indirizzando le scelte professionali dei giovani.

Ci sono inoltre molte occasioni per poter ampliare le proprie competenze e perché no magari anche allargarle a nuovi settori attinenti con i propri studi.
Un esempio potrebbe essere quello di integrare gli studi in marketing con attività di comunicazione o grafica.

In questo modo si possono avere più probabilità di essere assunti verso una posizione di prestigio, ovviamente se supportati da periodi di formazione che aggiungono esperienza e qualità al nostro profilo.

Molti sono i corsi post laurea o i master che ci permettono di perfezionare la nostra formazione/preparazione. Sta a noi prenderci il giusto tempo per pensare al nostro futuro e prendere le opportune decisioni in merito.

Per avere un quadro completo delle strade che si possono intraprendere dopo la laurea, possiamo individuare i seguenti percorsi.

Dopo una laurea triennale si può:
  • iscriversi ad un corso di laurea magistrale
  • perfezionare la preparazione frequentando un Master di 1° livello
  • iscriversi ad un corso di perfezionamento
  • entrare nel mondo del lavoro

Dopo la laurea magistrale si può:
  • iscriversi ad un Master di 1° o di 2° livello
  • iscriversi ad un corso di specializzazione o di perfezionamento
  • accedere al Dottorato di Ricerca
  • entrare nel mondo del lavoro

I Master e i Corsi di formazione sono diventati indispensabili per potersi guadagnare un buon posto di lavoro.

In un periodo di forte crisi economica e sociale come l’attuale, gli studi universitari non sono sufficienti a fornire una preparazione adeguata al mondo del lavoro, perciò i giovani neolaureati si trovano di fronte ad una scelta quasi “obbligata”.

In tal senso i Master e corsi post laurea nascono per rispondere alla crescente esigenza del mercato del lavoro di avere professionisti che abbiano un bagaglio sia di conoscenze teoriche che di competenze pratiche e operative.

I Corsi post laurea e i Master rappresentano così uno strumento valido e indispensabile per accedere e muoversi con sicurezza nel mondo del lavoro, per mantenersi aggiornati e per conseguire un titolo che qualifichi le competenze acquisite.

Non sai cosa fare dopo la laurea?
Non restare immobile ad aspettare un lavoro che tarderà ad arrivare, ottimizza il tuo tempo e migliora la tua formazione.

lunedì 18 giugno 2012

Corsi Istituti Professionali le opinioni degli ex allievi: intervista a Francesco De Vivo.



Oggi intervistiamo un ex allievo del Corso per Agente dei Calciatori di Istituti Professionali per avere da lui un’opinione  sul valore e la qualità della docenza dei corsi professionali e Master di Istituti Professionali e che tipo di opportunità lavorative offrono i corsi di Istituti Professionali

Dicci subito: come ti chiami e che Corso Istituti Professionali hai frequentato?
Sono Francesco De Vivo e ho frequentato il corso per Agente dei Calciatori.

Raccontaci di te: quali studi hai fatto prima del Corso e come mai sei finito qui?

Sono un laureando in Economia e Commercio presso l'Università Parthenopea di Napoli. Da tempo avevo intenzione di seguire questo corso perchè quella di Agente dei Calciatori e' una figura che mi affascina.

Dicci tutto del Corso Istituti Professionali che hai frequentato: è stata un’esperienza utile, cosa ti ha lasciato?

Sono molto felice di questo corso che, oltre ad essere stato utile per superare l'esame, mi ha permesso di conoscere altre persone che condividono la mia passione e con le quali spero di relazionarmi in futuro in tale settore.


Raccontaci del tuo esame; come lo hai vissuto?

Eravamo tantissimi ragazzi, tutti con un interesse comune. Per fortuna, prima dell'inizio, ho potuto scambiare qualche parola con un mio compagno di corso ed alleggerire la tensione. Grazie agli insegnamenti ricevuti durante la full immersion, non ho incontrato difficoltà nell'individuare le risposte giuste, infatti nel giro di un'ora ero riuscito a terminare l'intero test.


Cosa ne pensi di Istituti Professionali?

E' una Scuola molto seria e professionale che mi ha permesso, in una sola settimana, di superare un esame abbastanza difficile.


Consiglieresti il tuo Corso ad altri giovani? Perché?

Assolutamente sì! Reputo questo corso fondamentale per superare l'esame perchè ti fornisce le basi didattiche essenziali.
Antonio Giordano è stato un docente preparatissimo ed all'altezza di un corso di formazione di alti livelli.


Grazie, e per concludere: che progetti hai per il futuro?

Continuare gli studi ma soprattutto sfondare come Agente!

Grazie Francesco per la tua testimonianza di ex allievo del Corso Professionale Agente dei Calciatori di Istituti Professionali: mi auguro che la tua esperienza possa essere di stimolo per tanti giovani che hanno come te una forte passione per questa professione così invidiata nel nostro Paese.

venerdì 15 giugno 2012

Borse di studio a Palermo: formazione unita alla cultura


Le Borse di Studio a Palermo rappresentano la possibilità di frequentare un corso post laurea o un master a condizioni economiche vantaggiose, in una delle più rinomate città italiane, ricca di storia e di tradizione, di bellezze artistiche e culturali.

Nonostante ci sia una continua migrazione dei giovani verso il Nord Italia, in cerca di lavoro e di specializzazioni, le borse di studio offrono la possibilità di superare questi limiti, senza dover rinunciare ad una città meravigliosa come Palermo.

PALERMO: POSSIBILITÀ DI STUDIO E VANTAGGI

Palermo risulta oggi meta di molti turisti, sia italiani che stranieri, ed è una città tutta da scoprire in quanto offre un patrimonio architettonico di rara magnificenza. Oltre alle sue bellezze naturali e artistiche Palermo è molto rinomata per la sua ottima cucina e soprattutto per la sua attenzione verso lo studio e la cultura.

Se Palermo viene considerata tra le mete di studio, numerose sono le possibilità di trovare borse di studio a Palermo, che offrono benefici destinati sia a residenti che non.
Ci sono molti vantaggi legati alla formazione in questa città, tra cui appunto le borse di studio, ma anche agevolazioni o contributi, alloggi gratuiti e pasti a prezzi agevolati.

Nel caso delle borse di studio queste possono essere a copertura parziale della quota d’iscrizione, ovvero assegnate in base a caratteristiche legate al richiedente, o totale, che copre l’intero costo del master.

BORSE DI STUDIO A PALERMO: DA CHI SONO EROGATE

Le Borse di studio a Palermo possono essere erogate da diversi enti e istituti. Tra questi troviamo le Università, di cui l'Ersu (Ente della Regione Siciliana) gestisce i servizi per il Diritto allo studio, e istituti privati come le Scuole di Formazione.
Le borse di studio possono essere assegnate mediante criteri di reddito e merito, ma sono anche legate a parametri motivazionali.

Palermo si rivela così un luogo capace di far assaporare le origini dell'Italia e dell'umanità stessa, unita alla sua volontà di favorire una formazione culturale accessibile a molti.

Approfitta delle borse di studio a Palermo per arricchire le tue conoscenze ed inserirti nel mondo del lavoro.

giovedì 7 giugno 2012

Master Wedding Planner di Istituti Professionali




La Scuola di Formazione Istituti Professionali è da anni attiva nell’ambito della formazione professionale avanzata. L’attenzione ed il riguardo verso le nuove professioni, nelle quali i giovani hanno maggiori possibilità di impiego, rendono i Master ed i Corsi di Istituti Professionali tra i più innovativi per quanto riguarda la formazione e l’ingresso nel mondo del lavoro. Il Master Wedding Planner è uno di questi.
All’estero il Wedding Planner è una figura professionale ben consolidata, alla quale si rivolge la maggior parte delle persone in procinto di sposarsi. Anche in Italia, complice il poco tempo che le coppie hanno a disposizione per organizzare il matrimonio, la figura del Wedding Planner si sta facendo largo e sta diventando una delle professioni più ambite. 
Il Master Wedding Planner ha una durata complessiva di 48 ore in Full immersion + Project Work finale e si terrà a Roma, nei giorni dal 25 al 30 giugno 2012. Le iscrizioni chiuderanno una volta raggiunto il numero massimo  di 20 partecipanti.

Il Master Wedding Planner fornisce agli studenti tutte le competenze necessarie a progettare, organizzare, coordinare, assistere, supervisionare e realizzare ogni singolo aspetto e servizio legato al matrimonio curando inoltre la regia, l'atmosfera e lo svolgimento dell'intero "evento matrimonio".
Il programma del Master Wedding Planner è ampio ed analizza i seguenti temi:

·         La figura professionale
·         Caratteristiche
·         Mansioni
·         Competenze
·         Agenzia Wedding Planner
·         Organizzazione del lavoro
·         Operatività
·         Rapporto con i fornitori
·         Marketing d’agenzia
·         Psicologia d’approccio al cliente – Pubbliche relazioni
·         La consulenza ai futuri sposi
·         La comunicazione
·         Il dialogo silenzioso
·         Immagini di “sé”
·         L’ascolto
·         Marketing
·         Promozione ed immagine di un'agenzia di Wedding Planner
·         Business Plan
·         Pubblicità
·         Il cliente
·         Consulenza e approccio
·         Organizzare l’evento: Wedding Law – Procedure burocratiche
·         Le procedure burocratiche nel rito civile e religioso
·         Pro forma di contratto da apporre al cliente
·         Organizzare l’evento: Gestione e organizzazione sala ricevimenti e banchetti
·         Individuazione della location
·         Diversi stili di location
·         Dalla cucina al risultato finale
·         Varie tipologie di banchetto
·         Organizzare l’evento: servizi complementari
·         Partecipazioni e bomboniere
·         Musica, intrattenimento e spettacolo
·         Auto
·         Animazione
·         Gli abiti nuziali
·         Hair stylist
·         Make up artist
·         Floreal design e addobbi
·         Addobbi nel matrimonio: chiesa, sala
·         Stili architettonici ed addobbi
·         Addobbi per eventi e manifestazioni in genere
·         Servizio foto e video
·         Organizzare l’evento: il viaggio di nozze
·         Modalità del contratto e viaggi di nozze
·         Ruolo dell’agente di viaggio nella relazione con il Wedding Planner
·         Agevolazioni e finanziamenti
·         Prestito d’onore
·         Finanziamenti in rosa
·         Procedure burocratiche
·         Videocurriculum


I partecipanti al Master Wedding Planner riceveranno, oltre all’attestato di frequenza, anche un attestato di project work finale.

Inoltre, gli iscritti al Master Wedding Planner potranno usufruire di agevolazioni:

·         Finanziamento della quota di iscrizione
·         Divulgazione dei curricula dei nostri allievi presso tutte le aziende del settore
·         Possibilità di alloggio in strutture convenzionate

Approfittate delle agevolazioni e prenotate il vostro Master Wedding Planner!

mercoledì 6 giugno 2012

Master Strategies Business School opinioni ex allievi: intervista doppia a Ilaria e Francisco.


Oggi inauguriamo un nuovo format, l’intervista doppia!
Ascoltiamo la voce di Ilaria Minerva e di Sergio Francisco Cigarro ex allievi dei master post laurea di Strategies Business School per capire come hanno vissuto l’esperienza alla Strategies Business School.



MM: Ciao, come ti chiami e quale master hai frequentato presso Strategies Business School?
Ilaria: Mi chiamo Ilaria Minerva ed ho frequentato il Master in Total Quality Management.
Francisco: Mi chiamo Sergio Francisco Cigarro ed ho frequentato il Master in Controllo di Gestione.


MM: Quali studi hai fatto prima del Master e come mai hai optato per un master presso la Strategies Business School?
Ilaria: Sono laureata in Chimica e Tecnologie Farmaucetiche ed ho scelto questo master perché il programma mi è sembrato indicato a completare i miei studi, soprattutto per quanto riguarda il marketing, che fino ad allora era stato molto carente.
Francisco: Sono laureato in Economia e Commercio, quindi la scelta di un Master in una scuola come Strategies Business School, specializzata in discipline economiche, è risultata immediatamente tra le opzioni più valide.

MM:  Dopo il Master di Strategies Business School hai trovato lavoro?
Ilaria: Sì, tramite lo stage in meno di un mese ho trovato lavoro in maniera davvero celere.
Francisco:  Certo, sono attualmente funzionario ONU.

MM: Raccomanderesti Strategies Business School a chi come te, intende frequentare un master?
Ilaria: Assolutamente si, nonostante l’enorme quantità di istituti e scuole che si propongono ai neolaureati, mi ritengo davvero soddisfatta della scelta fatta.
Francisco:  Sì, per quella che è la mia esperienza personale, mi sento di consigliare un master di Strategies Business School soprattutto a chi, come me, aspira ad una carriera internazionale.

Ringraziamo Ilaria e Francisco per la loro testimonianza di ex allievi dei master Strategies Business School. Mi auguro che la loro intervista possa essere utile per chi vuole conoscere meglio il valore dei master Strategies Business School.

martedì 5 giugno 2012

Corsi Istituto Italiano di Fotografia opinioni ex allievi: intervista a Alessandro Dealberto


Oggi intervistiamo un ex allievo del Corso di Fotografia Superiore Professionale Biennale dell’Istituto Italiano di Fotografia per avere da lui una opinione sui Corsi dell’Istituto Italiano di Fotografia e capire meglio per chi sono adatti i corsi professionali di fotografia organizzati dalla Scuola Istituto Italiano di Fotografia di Milano.

Dicci subito: come ti chiami e che Corso di Istituto Italiano di Fotografia hai frequentato?

Mi chiamo Alessandro Dealberto e ho frequentato il “Corso di Fotografia Superiore Professionale Biennale” nel 2006/07 e 2007/08.

Raccontaci di te: quali studi hai fatto prima del Corso di Fotografia Superiore Professionale di Istituto Italiano di Fotografia e come mai sei finito qui?

Prima di frequentare IIF ho conseguito una laurea triennale in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano. E' lì che ho scoperto la fotografia: durante il primo anno al Poli ho sostenuto un esame di fotografia, materia fino ad allora a me sconosciuta. Col passare degli anni la passione e la curiosità sono cresciute fino a farmi decidere di cambiare il mio percorso di studi.

Dicci tutto del Corso di Fotografia Superiore Professionale di Istituto Italiano di Fotografia che hai frequentato: è stata un’esperienza utile, cosa ti ha lasciato?

Due anni importanti che mi hanno insegnato molto. Oltre alle ovvie nozioni tecniche la cosa che più mi è rimasta dall’esperienza in IIF è l’approccio professionale ad ogni progetto che i docenti mi hanno saputo trasmettere. Penso che sia molto importante affrontare ogni materia con la massima serietà, per conoscere aspetti della fotografia che magari ora ci interessano meno ma potrebbero esserci utili una volta entrati nel mondo del lavoro.

Raccontaci del tuo percorso lavorativo dopo il Corso di Fotografia Superiore Professionale di Istituto Italiano di Fotografia

Dopo il diploma in IIF ho provato subito a lanciarmi nel mondo del lavoro, con una scelta un po’ in controtendenza rispetto a molti miei colleghi cioè di propormi subito come fotografo senza passare dalla via di un periodo di assistentato.
Nei primi due anni i lavori stentavano ad arrivare, ma io sono una persona molto ottimista e non mi sono mai abbattuto, ero sicuro di meritarmelo: prima o poi qualcuno avrebbe creduto in me e mi avrebbe dato un'opportunità. E’ stata dura, ma con impegno e determinazione sto iniziando ad ottenere i primi importanti risultati.

Cosa ne pensi della Scuola Istituto Italiano di Fotografia?

Ho un ottimo ricordo della scuola e dei suoi docenti: la fiducia nei miei mezzi che hanno saputo trasmettermi è stata fondamentale per il proseguimento della mia carriera.

Consiglieresti il tuo Corso di Fotografia Superiore Professionale di Istituto Italiano di Fotografia ad altri giovani? Secondo te per chi è particolarmente indicato il tuo Corso?

Certamente! Sono felice della scelta che feci e mi sento di consigliarla a chi vuole intraprendere questa carriera!

Raccontaci come hai fatto a meritare il prestigioso riconoscimento all’Art Basel Miami

Nel luglio 2010 con altri tre colleghi ho realizzato una mostra di ritratto sul mio paese natale, Varallo; grazie a questo lavoro sono stato selezionato tra i fotografi che hanno partecipato all’ “Art Basel Miami”, che si è tenuto a Miami Beach nel dicembre 2010.

Quali sono i tuoi ultimi lavori?

Nel 2012 mi sono dedicato esclusivamente all’advertising e ho realizzato quattro campagne pubblicitarie: due per la banca Cariparma Crédit Agricole (con testimonial Mauro Bergamasco, capitano della nazionale italiana di rugby) in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria Leagas Delaney, una per Adidas (con i giocatori dell’AC Milan, per il lancio delle nuove divise 2012/2013) in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria TBWA e per ultimo una campagna pubblicitaria per MTV Italia per il lancio delle nuove serie di alcuni programmi (“I soliti Idioti” e “Ginnaste – Vite parallele”) in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria YoClas.

Puoi indicarci alcune fra le aziende con le quali hai collaborato e che tipo di lavoro hai realizzato?

Negli due anni ho avuto la fortuna di collaborare con importanti aziende come Adidas, Nike, Armani Jeans, Vibram, MTV, Cariparma, Sutter, MTA e altre meno note. Principalmente ho realizzato lavori pubblicitari e ritrattistici.

Allora sei diventato un fotografo affermato! Puoi dirci dove possiamo vedere pubblicati i tuoi lavori?

I miei lavori sono stati pubblicati su quasi tutti i principali quotidiani italiani (Corriere della Sera, Repubblica, Il sole 24ore, ecc...), sui quotidiani e le riviste sportive (Gazzetta dello Sport, Sport Week, Tuttosport, Corriere dello Sport, ecc..) e sono stati utilizzati per affissioni pubblicitarie in molte città italiane. Per una visione completa dei miei lavori potete comunque visitare il mio sito: www.alessandrodealberto.com

Grazie, e per concludere: che progetti hai per il futuro?

Il futuro è una cosa meravigliosa! Spero di continuare a migliorare ed affermarmi nel mondo dell’advertising e nelle mie “cose da fare” c’è sicuramente un’esperienza di vita all’estero.

Grazie Alessandro per la tua testimonianza di ex allievo del Corso di Fotografia Superiore Professionale di Istituto Italiano di Fotografia: sono convinto che la tua esperienza di successo possa essere di stimolo per tanti giovani che hanno una forte passione per l’immagine e la fotografia.

lunedì 4 giugno 2012

Borse di Studio Puglia


In Puglia Borse di Studio e finanziamenti di vario genere alla formazione e allo sviluppo sono un fenomeno diffuso, che si articola in diverse forme a seconda di enti promotori e dei potenziali destinatari dei suddetti benefici economici.

BORSE DI STUDIO PUGLIA: FINANZIATORI E DESTINATARI

A finanziare le borse di studio messe a disposizione in Puglia è soprattutto la regione che insieme al Ministero dell’Istruzione e dello Sviluppo Economico partecipa in modo attivo alla formazione e alla crescita dei giovani residenti e/o nativi del territorio pugliese.

Per poter accedere alle Borse di Studio stanziate ogni anno è necessario infatti essere residente in Puglia oppure nati in un comune pugliese e avere spostato la propria residenza fuori dalla regione da non più di cinque anni. Un secondo requisito fondamentale è non avere oltre i trentacinque anni di età ed essere in possesso di un diploma di laurea (triennale o specialistica). Il richiedente deve avere infine un reddito famigliare che non superi euro 30.000 annui e non essere beneficiario di ulteriori finanziamenti e risultare inoccupati o disoccupati.

BORSE DI STUDIO PUGLIA: PARTECIPA AI BANDI

L’iniziativa più importante è Ritorno al Futuro: l’amministrazione regionale della Puglia nell’ultimo bando ha stanziato ben 20 milioni di euro grazie ai quali è stato possibile garantire borse di studio a ben 1.500 giovani laureati.

Solitamente i Bandi di Borse di Studio vengono emessi in primavera, in previsione dei corsi in partenza a fine estate.

Per partecipare è importante tenere sotto controllo il sito della Regione Puglia, dove vengono pubblicati tutti i bandi ufficiali. Sempre sul sito è possibile compilare la domanda on line e inviarla per la selezione: non esiste un’alternativa cartacea, le procedure si svolgono esclusivamente via telematica.

Al termine dello screening le graduatorie delle borse di studio saranno consultabili sempre sul portale della Regione Puglia.

Non perdere l’occasione per sostenere la tua formazione e approfitta delle Borse di Studio Puglia.

sabato 2 giugno 2012

Placement Master Istituti Professionali: intervista a Francesca Romana Lombardi, titolare azienda partner di Istituti Professionali.


Grazie alla disponibilità della scuola Istituti Professionali, oggi vi presento l’intervista alla titolare di un’azienda partner di Istituti Professionali, che tiene anche delle lezioni nei Master Istituti Professionali.
È un’occasione per capire nel concreto come funzionano le attività di placement della scuola Istituti Professionali e come le attività didattiche siano orientate all’acquisizione rapida di competenze pratiche immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.

Ci dica rapidamente: come si chiama, per che azienda lavora e qual è il suo ruolo in azienda?
Francesca Romana Lombardi, titolare dell’agenzia di wedding designer e wedding planner “ wedding style & design”.
Il mio ruolo in agenzia: lavoro a 360° gradi passando dalla progettazione alla realizzazione dell’evento. Mi avvalgo della collaborazione di due assistenti (scelte all’interno di due classi di corsi di formazione da me tenuti come docente con ISTITUTI PROFESSIONALI)

Benissimo, adesso ci spieghi con calma e in modo comprensibile di cosa si occupa la sua azienda e in particolare in che cosa consiste concretamente il suo lavoro

La mia agenzia si occupa di progettare e realizzare eventi, in particolare matrimoni. Cosa significa progettare un matrimonio: suggerire agli sposi idee creative che parallelamente ai loro gusti gli permettano di realizzare il loro matrimonio rendendolo unico e meraviglioso.

Altra parte importantissima nel mio lavoro è quella dell’assistenza ovvero del wedding planner. Chi è il wedding planner: è la figura che rimanendo dietro le quinte garantisce che il matrimonio si svolga nel migliore dei modi. È ormai una figura insostituibile nel mondo del wedding, perché fa sì che gli sposi si godano il loro giorno più bello senza problemi. 
Amo definire il mio lavoro con questa frase: innamoratevi al resto pensiamo noi!!!

Ci racconti di lei: quali studi ha fatto e che percorso professionale l’ha portata fin qui?
Ho una laurea in giurisprudenza , ma non ho mai esercitato la professione forense; mi sono specializzata con un master in marketing e comunicazione d’impresa, ma ho avuto esperienze di lavoro che mi hanno portato a conoscere vari ambienti tra cui quello della ristorazione collettiva e dell’organizzazione di grandi eventi sportivi e musicali.

Durante un soggiorno negli USA ho frequentato un corso di formazione per wedding planner che mi ha permesso di entrare a far parte dell’associazione internazionale organizzatori di matrimoni.


Che rapporto ha con la Scuola di Formazione Istituti Professionali ?
Collaboro con loro dal 2007 ed effettuo docenza nei loro master di formazione per wedding planner con grandi soddisfazioni personali e professionali.

Avete avuto occasione di conoscere e/o avere in stage studenti della scuola Istituti Professionali? Che giudizio ci può dare degli studenti che ha conosciuto?

Le ragazze e i ragazzi che hanno collaborato con me sono sempre stati “prodotto” dei corsi di Istituti professionali. 

Alcuni di loro hanno aperto una loro agenzia e ad oggi sono ottimi concorrenti sul mercato

La sua azienda punta sui giovani? Quali caratteristiche cercate in un giovane da inserire?
Sicuramente, il primo requisito è la passione, nel nostro settore non sono necessarie formazioni scolastiche particolari (escluso ovviamente un corso di formazione) quindi chi si approccia a questo lavoro deve essere altamente motivato e pronto al “sacrificio”. Noi lavoriamo nei periodi in cui tutti gli altri sono in vacanza!!

Che consiglio darebbe oggi ai giovani per avere successo (o almeno entrare) nel mondo del lavoro?
Di formarsi continuamente perché qualsiasi settore è in continua evoluzione e per farsi strada e mantenere alto la propria professionalità bisogna sempre distinguersi offrendo qualità e innovazione costante. Non spaventarsi davanti alle prime avversità  e conservare lo spirito che li ha spinti ad intraprendere il lavoro stesso è la chiave vincente.

Ringrazio la dottoressa Francesca Romana Lombardi, titolare di un’agenzia partner della Scuola Istituti Professionali: credo che la sua testimonianza diretta possa aiutare a capire lo stretto rapporto tra formazione e lavoro e il valore delle particolare attività di placement di Istituti Professionali.