Marketing Manager: studiare per diventarlo? Al giorno d’oggi cercare di capire cosa fare da grandi è la grande domanda che attanaglia la maggior parte dei giovani neolaureati. In risposta non c’è solo un’accurata autoanalisi di ciò a cui si è più portati, ma soprattutto il tentativo (spesso vano, in verità) di identificare i segmenti di mercato che presentano una maggiore possibilità di inserimento e vanno per la maggiore. In questo senso il ruolo del Marketing Manager sembra sempre affascinare non poco le giovani leve: nelle ultime settimane, non a caso, molti di voi hanno richiesto informazioni e opinioni su questa figura professionale.
Andiamo allora a vedere più da vicino di che si tratta.
- Marketing Manager: chi è costui?
Questa figura nasce tradizionalmente come responsabile di tutte quelle attività finalizzate al lancio, al posizionamento e alla vendita di uno o più prodotti su un dato mercato di riferimento.
Il Marketing Manager, semplificando, deve coordinare tutte le fasi dell’intero processo (analisi di mercato, studio e sviluppo del prodotto, sua distribuzione) che, a seconda del contesto, del prodotto e del mercato di riferimento si dipanano lungo un arco di tempo talvolta lunghissimo e comunque fitto di interventi, studi e attività condotte da professionisti che si interfacciano tra loro, ognuno con un ruolo specifico.
Le variabili di questo mestiere sono moltissime e negli ultimi anni sono soprattutto dipese dall’andamento dei mercati, dagli sviluppi di nuove piattaforme tecnologiche e di comunicazione (2.0, web, ecc.), dalle nuove tendenze legate allo studio del Brand, dalle diverse tipologie dei contesti di lavoro (agenzie, aziende, società di consulenza), solo per citarne alcune.
- Marketing Manager: studiare per diventarlo?
Ebbene, sì. Questa figura non può prescindere da una preparazione specifica e questo è uno di quei casi in cui mi sento di affermarlo con nettezza.
Va detto che nella maggior parte dei casi, quando si intraprendono gli studi universitari, non è chiaro cosa si voglia diventare e non sempre si propende per gli studi economici. Dicesi lo stesso per coloro che, al termine di una laurea e magari già inseriti nel mondo del lavoro, sentono di avere una preparazione ancora troppo vaga e generalista.
Non solo, se gli studi economici sono certamente un’ottima base per intraprendere questa carriera, non sono tuttavia indispensabili in assoluto: ciò che infatti rende efficace l’apprendimento del marketing è il suo aspetto più manageriale, legato all’approccio pratico della mansione; cosa che, il più delle volte, è affidato ai professionisti del settore che si spendono all’interno di master e corsi di alta formazione post laurea.
Frequentare un master in marketing (che sia per laureati o giovani lavoratori) è una delle migliori opzioni per assumere le competenze necessarie e associarle ad un metodo di lavoro: questo rende un master, in tal caso, una delle carte vincenti (cosa che non per tutte le professioni, effettivamente, vale) per poter accedere al ruolo. Un valido master in Marketing deve, in linea di massima, possedere:
. un corpo docenti costituito da professionisti attualmente protagonisti del mercato;
. una presenza di esercitazioni e case histories che occupi uno spazio importante (soprattutto nella fase finale del master) nella didattica totale;
. una cura ad erogare non solo gli aspetti teorico-basilari ma anche una metodologia di lavoro che venga assimilata, applicata e sperimentata per evidenziare da subito l’aspetto pratico che rende autonomi e in grado di gestire i contenuti in maniera reale. Educare al lavoro di gruppo è un aspetto, da questo punto di vista, che va affrontato con grande rilievo.
. un costante aggiornamento dei materiali didattici di riferimento;
- Marketing Manager: come capire se voglio diventarlo?
Questa figura, a qualsiasi livello e in qualsiasi contesto venga esercitata richiede innanzitutto una fortissima propensione al coordinamento e alla progettualità. Un marketing manager deve avere:
. una lucidità rispetto agli obiettivi e saperla esercitare attraverso tutte le fasi intermedie che svilupperanno il progetto, nel rispetto di tempistiche e risultati;
. una capacità di analisi – essenziale per lo studio dei mercati competitivi, del target di riferimento, delle caratteristiche del prodotto – e di sintesi – per pianificare una strategia che tenga conto di tutti i dati rilevati.
. una disponibilità spiccata al lavoro di gruppo;
. una creatività nel pensare a ciò che si sta costruendo e che, nella fase ideativa, ancora non esiste in carne e ossa: questa è una caratteristica spesso sottovalutata, eppure estremamente importante.
Per approfondire:
E tu, vuoi diventare un Marketing Manager?
Salve!
RispondiEliminaquali sono, secondo voi, i migliori master per intraprendere questa fantastica professione? Meglio un master in marketing generico, oppure un master che sia specifico di un particolare settore? (ce ne sono alcuni specifici per il campo moda o lusso, ad esempio)
Proveniendo da un ambito di studi ingegneristico, un master in marketing è sufficiente per acquisire tutte le competenze necessarie?
Grazie!
Ciao Giuseppe, se vieni da ingegneria un master classico in Marketing Management è perfetto!
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminavolevo chiedervi un consiglio! Rispetto allo studio del marketing management più specifico relativo all'area prodotto di aziende del settore moda e abilitante alla professione di responsabile sviluppo prodotto quale master mi consigliate?
Vi ringrazio!