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A mio giudizio, non esiste il master perfetto, oggettivamente migliore di tutti gli altri. Se un tale master esistesse, dovrebbe diventare obbligatorio per legge, perché creerebbe un esercito di manager e professionisti insuperabili.
Chi vuole frequentare un master dovrebbe cercare quello giusto per sé.
Per “MASTER GIUSTO PER SÉ” intendo un master che si adatti alla persona che deve frequentarlo.
Così come l’acquisto di un abito dipende dal fisico, dallo stile e dalla disponibilità economiche dell’acquirente, così la scelta di un master dovrebbe dipendere da tre aree dell’individuo:
1. Obiettivi, professionali e personali: cosa voglio ottenere dalla partecipazione?
2. Caratteristiche personali: in quali modi io apprendo più facilmente?
3. Disponibilità, economiche e di tempo: quanto posso o voglio investire?
Il primo passo per scegliere il “MASTER PERFETTO PER SÉ” è identificare con chiarezza le proprie tre aree individuali. Chiarite queste caratteristiche, si può cercare un master che sia la nostra anima gemella, ci offra cioè la combinazione migliore di queste caratteristiche.
Come indicato nel primo post “perché questo blog?”, Mister Master si propone di aiutarvi a focalizzare le vostre caratteristiche e a capire quali caratteristiche hanno i singoli master.
Il sito www.master4you.it vi proporrà una selezione dei migliori master italiani. “Migliori” non nel senso assoluto di “the very best of”, bensì master di qualità per ciascuno dei quali saranno segnalate le caratteristiche specifiche che vi aiuteranno a riconoscerli come master adatti a voi oppure no.
Fatemi sapere quali criteri voi avete utilizzato o pensate di utilizzare per scegliere un master.
A mio avviso, un altro problema che rende la scelta di un master una "missione impossibile" è che la formazione ricevuta nelle scuole superiori o all'università non sempre rende gli studenti in grado di rispondere a quei tre punti. Quanti studenti in realtà non hanno ancora appreso un metodo di studio affine alle loro caratteristiche, e quanti studenti non hanno una reale percezione del mondo del lavoro? La scelta di un master è un "mission impossible" perchè nessuno si preoccupa di aiutare gli studenti a comprendere le loro qualità personali, il metodo di studio ideale o le carriere più in linea con la loro personalità. Arrivati a qusto punto impreparati la scelta del master resta, quindi, un grande punto di domanda.
RispondiEliminaCiao Sara (non sei la sorella di Matteo, vero?),
RispondiEliminaL'università ha fatto negli ultimi anni passi da gigante nel potenziare i servizi di orientamento e placement (ai miei tempi, il servizi placement pubblicava unicamente un bollettino trimestrale con offerte di lavoro scadute...). Hai però ragione: gli studenti universitari non sono abbastanza seguiti ed aiutati a comprendere i propri obiettivi professionali e personali. Esistono delle realtà private che fanno un buon lavoro sull'orientamento giovanile. Purtroppo, come in molti altri campi dell'agire pubblico, la palla viene lasciata ad associazioni di volontariato (no profit) o ad aziende private (quindi profit)