Dopo la laurea cominciano i problemi, sembrerà un
paradosso ma è così. Fino a quel momento l’unica preoccupazione dello studente era
stata frequentare con attenzione i corsi, studiare duramente e svolgere un
ottimo esame. Poi cosa succede? Succede che la competizione si fa più accesa,
che bisogna dimostrare il proprio valore e a mettere in atto quello che si è
studiato sui libri. Si innesca così un dubbio: sono abbastanza preparato? Posso
incominciare finalmente a lavorare? Sono all'altezza o serve ancora qualche anno di studio per
affinare e specializzare la mia formazione?
I dubbi sono tanti così si iniziano a vagliare tutte
le possibili soluzioni: lavoro, master, specializzazione, corso post laurea,
crisi.
Il rischio di perdersi è davvero
altissimo. Bisogna attrezzarsi e correre ai
ripari, per evitare di soccombere!
Procedere per livelli è
il metodo più semplice per illustrare la situazione al meglio e con chiarezza.
DOPO LA LAUREA: STUDIO O LAVORO?
Il primo
dubbio da sciogliere è tra continuare a studiare (facendo
un master o un corso di specializzazione post laurea), oppure iniziare a
cercare un lavoro.
Per prendere questa decisione bisogna
valutare se e quanto si ha ancora voglia di studiare, per cui ha senso proseguire
con un master, o se invece il termine degli studi rappresenta una liberazione e
si ha l’esigenza imminente di trovare un’occupazione.
È importante comprendere
il proprio stato e i propri bisogni:
ci sono studenti che dopo la laurea si
sentono pronti per affrontare il mondo del lavoro ed altri che pensano di non
avere gli strumenti necessari per
essere competitivi sul mercato. Ci sono corsi di laurea con un orientamento
professionale, che favoriscono il passaggio tra realtà universitaria e realtà
lavorativa ed altri che pur fornendo una preparazione teorica di alto livello
peccano nella parte pratica-applicativa.
DOPO LA LAUREA: MASTER O CORSI?
Si è scelto di proseguire, benissimo. A questo punto non resta che valutare la
soluzione che meglio soddisfi le proprie esigenze ed aspettative.
Una prima distinzione è quella tra
master e corsi. I master sono
generalmente di durata più lunga, prevedono una parte teorica più approfondita
a cui segue un periodo di stage, mentre i corsi post
laurea sono più brevi e altamente specializzanti (spesso gli argomenti sono
molto specifici e professionalizzanti), oltre ad avere dei costi più bassi. Si
tratta di differenze generali, non esiste una regola che delimiti in
modo netto le due categorie, per cui non sono assolutamente da escludere le
eccezioni.
Possiamo identificare degli aspetti
fondamentali per aiutare i neo laureati nella scelta:
·
Luogo: Università e Centri
di Formazione. Non vi è differenza dal punto di vista
qualitativo, però i master/corsi post laurea degli atenei forniscono CFU e si
distinguono in primo e secondo livello. Indipendentemente da questo, il
consiglio è quello di valutare i programmi
formativi, le opinioni degli ex
studenti, le percentuali occupazionali, le aziende
partner e le possibilità di stage.
·
Durata: Full time, part
time, week
end, da una settimana ai due anni:
l’offerta è ampissima, per questo è necessario rapportarla alla propria
situazione personale. Se si è laureati in corso e/o se si è conseguita solo una
laurea triennale, scegliere un master di due anni è una scelta più che
ragionevole, meno lo sarebbe nel caso di un fuoricorso di età avanzata per cui
sarebbe preferibile un' ottimizzazione dei tempi verso
l’ingresso nel mercato lavorativo.
·
Argomento: il grado di specializzazione va
dall’altissimo al minimo, ovvero esistono tipologie consigliabili a chi sa
perfettamente cosa vuole fare ed è pronto ad investire tutto su una
professione, che formano in modo specifico solo e soltanto in quello. Opposti
sono corsi e master più generici che forniscono conoscenze più ampie, lasciando
aperto l’accesso a differenti profili professionali. In sintesi, sapendo quello
che si vuole la cosa migliore è specializzarsi al massimo senza
perdere tempo con nozioni e informazioni che rischiano di portare fuori strada,
se invece si è nel dubbio, la soluzione migliore è qualcosa che dia la
possibilità di “scegliere-imparando”.
Al di là di congetture e valutazioni, un ultimo
consiglio è di seguire interessi e passioni: solo l’esperienza
risponderà ai dubbi e approverà le scelte fatte dopo la laurea.
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