In uno scenario mondiale altamente complesso come quello di questi ultimi anni, i rapporti e il mantenimento di relazioni diplomatiche fra gli stati sono -oggi più che mai- un fattore di estrema importanza. La diplomazia, come si può apprendere nel quotidiano, acquista un ruolo decisivo nelle sfere della politica, dell’economia, dei rapporti finanziari e commerciali etc.
Come è cambiato il ruolo del diplomatico.
La figura del diplomatico si è evoluta nel corso degli anni, anche perché sono mutate le funzioni della diplomazia. Essa non è più solo uno strumento che consente di mettere in relazione gli stati, ma anche un importante ponte di dialogo con altre culture.
Le
parole d’ordine oggi sono: interdisciplinarità,
rapidità, professionalità, preparazione e comunicazione. Il diplomatico di
oggi deve saper leggere il mondo che lo circonda, affrontando meticolosamente
anche i temi della politica, dell’economia e dei fenomeni socio-culturali. Deve
essere un eccellente negoziatore, ma anche un promotore di pace e comprensione
tra i popoli.
Concorso per diventare diplomatico
Il concorso che gli aspiranti diplomatici devono
affrontare é complesso e richiede un solido background in discipline storiche, economiche, giuridiche, sociologiche,
oltre che la conoscenza di almeno due lingue straniere, nonché la
capacità di operare in contesti tra loro differenti. Terminata l’università
esistono, per chi volesse frequentarli, dei corsi ad hoc organizzati
dalla SIOI o da altre istituzioni
private a numero chiuso che preparano al concorso.
Requisiti necessari
I requisiti necessari per l'ammissione al concorso per diplomatici sono:
- Cittadinanza italiana
- Età non superiore a 32
- Costituzione fisica che permetta di affrontare qualsiasi clima ed assenza di imperfezioni fisiche che siano di impedimento o di pregiudizio all'esercizio delle funzioni proprie della carriera.
- Diploma di laurea specialistica in giurisprudenza, relazioni internazionali, scienze dell'economia, scienze della politica, studi europei.
Le prove d'esame
Gli esami consistono in cinque prove scritte ed una orale
Prove scritte:
- Storia moderna e contemporanea
- Economia politica e politica economica
- Diritto internazionale pubblico
- Lingua inglese
- Seconda lingua straniera a scelta dal candidato tra le seguenti: francese, russa, spagnola e tedesca.
Prove orali:
- Diritto internazionale privato e diritto interno in materia internazionale
- Diritto pubblico italiano (costituzionale ed amministrativo) e cenni sulle principali costituzioni straniere
- Nozioni istituzionali di diritto civile
- Geografia politica ed economica
- Storia delle dottrine politiche.
I vincitori del concorso -dopo un corso di formazione di nove
mesi- vengono assunti e diventano Segretari
di Legazione; ciò costituisce il primo step della carriera diplomatica
italiana.
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