«E' impensabile laurearsi superati i trent’anni anni e pretendere che, scrivendo sul proprio curriculum la data del conseguimento del titolo di studio, tutte le porte si aprano». Questa è una frase pronunciata da un giovane laureato italiano che vive da anni in America, proprio in virtù di una laurea raggiunta a 24 anni.
ü Arrivare alla laurea in tempi brevi è certamente una “conditio
sine qua non” per raggiungere l’obiettivo di svolgere il lavoro che piace davvero, piuttosto che accontentarsi
di trovare un lavoro e basta.
ü Inoltre, subito dopo la
laurea importante è non fermarsi, anzi se possibile sarebbe utile crearsi
possibilità di spazi lavorativi inerenti già durante gli anni dell’università. E' proprio grazie ad una laurea presa in
tempi brevi che si possono ottenere subito esperienze lavorative sia in
proprio che in diverse aziende, sia pubbliche che private. Cercare qualcosa di
stimolante, che appassiona davvero, se ci si è laureati in tempi brevi, è
certamente una prerogativa alla quale non si rinuncia perché si è coscienti
delle enormi possibilità che si hanno.
ü Considerato che nel luogo
di lavoro si passano minimo otto ore della giornata, provare a impiegarle
facendo quello che piace deve essere un obiettivo imprescindibile. Uno studente che si laurea nei tempi minimi
può raggiungere questo obiettivo perché è certamente una persona
determinata, ambiziosa ma soprattutto preparata.
ü Laurearsi in tempo, iniziare a lavorare da
subito, imparare l’inglese non significa diventare uno dei tanti
cervelli italiani in fuga, ma un giovane professionista che ha ben chiaro il
suo obiettivo. E che ha lavorato per raggiungerlo, mettendoci entusiasmo e
determinazione, sforzandosi di fare bene e presto.
ü Ricordiamo inoltre che
molto spesso le aziende sono restie a
dare un’opportunità di lavoro a chi si è laureato con un voto alto, ma in
tanti anni. Hanno la convinzione che non ci sia stato impegno, interesse vero e
profondo, convinzione nelle proprie capacità. Pertanto si chiedono come potrebbe
poi questa persona avere la volontà e la grinta di intraprendere un percorso
lavorativo di alto livello.
Il
consiglio pertanto è quello di interrogarsi se ci si vuole impegnare seriamente
negli studi universitari, dare ascolto alle proprie inclinazioni e ai propri
sogni, quindi iscriversi alla facoltà prescelta. Dopodiché studiare, studiare,
studiare in modo da laurearsi nel minimo del tempo previsto e le porte del
lavoro al quale si aspira si apriranno ben presto.
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