In
tempi precari come questi, fare un master e accrescere le proprie conoscenze
accademiche può essere un modo per aumentare le possibilità di trovare lavoro.
Un master o un corso di specializzazione all’estero ha un valore
aggiunto ineguagliabile perché è
più prestigioso, più spendibile sul mercato del lavoro e più remunerativo
nel lungo termine. Le competenze 'internazionali' e
l'esperienza all'estero sono viste particolarmente di buon occhio dalle aziende
e dai responsabili del personale anche per l’incredibile esperienza formativa e
per il bagaglio culturale che comportano.
Certo che,
se già è difficile scegliere un
master all’interno del proprio Paese, ancor più arduo potrebbe risultare il
percorso di selezione laddove il campo d’azione si estendesse al mondo intero. Un
master è un investimento considerevole in termini economici e di tempo (anche
perché la frequenza è obbligatoria); commettere quindi un errore nella sua
scelta comporta conseguenze pesanti ed è per questo che si rende necessario informarsi
in maniera quanto più completa possibile.
Nonostante nel 1999 con la cosiddetta Dichiarazione di Bologna si sia compiuto un processo di allineamento per quello che concerne l'offerta formativa secondaria nei paesi della Comunità Europea, nel parlare comune si continuano ad usare taluni termini con un significato che ufficialmente non compete loro dando così vita ad equivoci che è meglio chiarire.
La scelta della destinazione non può prescindere dai requisiti necessari per l’ammissione. Un parametro di estremo rilievo è la lingua richiesta dall’ateneo per la frequentazione e, al tempo stesso, la lingua necessaria alla sopravvivenza nel paese ospitante.
È importante, dunque, avere informazioni quanto più complete possibile sul Paese dove si intende studiare e sul suo sistema universitario.
1- Capire cosa si sta cercando
Innanzitutto è necessario approfondire cosa si intende all’estero con il termine master. Il termine Master così come in Italia è usato e inteso, all’estero è indicato con una terminologia differente e, viceversa, ciò che fuori confine è chiamato master corrisponde in realtà alla nostra laurea specialistica.Nonostante nel 1999 con la cosiddetta Dichiarazione di Bologna si sia compiuto un processo di allineamento per quello che concerne l'offerta formativa secondaria nei paesi della Comunità Europea, nel parlare comune si continuano ad usare taluni termini con un significato che ufficialmente non compete loro dando così vita ad equivoci che è meglio chiarire.
2 – Come scegliere la destinazione migliore
Avendo compreso bene quali sono le possibilità di studio post-laurea disponibili fuori dal nostro Paese e avendo scelto quella che corrisponde alla propria situazione, il passo immediatamente successivo è l’individuazione dell’area di specializzazione più idonea alle proprie esigenze dal punto di vista didattico.La scelta della destinazione non può prescindere dai requisiti necessari per l’ammissione. Un parametro di estremo rilievo è la lingua richiesta dall’ateneo per la frequentazione e, al tempo stesso, la lingua necessaria alla sopravvivenza nel paese ospitante.
È importante, dunque, avere informazioni quanto più complete possibile sul Paese dove si intende studiare e sul suo sistema universitario.
3 – Come scegliere i master migliori
Raccogliendo informazioni sul
sistema universitario sicuramente si incontreranno titoli di corsi post laurea,
master e università di primo impatto tutti ugualmente accattivanti e tutti
altrettanto sconosciuti.
Per aiutarsi nella scrematura di
questa moltitudine di informazioni che il web propone esistono delle classifiche di ranking,
più o meno autorevoli, che, servendosi di una serie di parametri, tentano di assegnare
una graduatoria di qualità alle università del mondo.
4 – Come scegliere i master più economici
Infine, ma sicuramente per tanti non
meno importante, è la questione del costo
economico che un master all’estero significa.
La raccolta di informazioni
preliminari alla scelta del master dovrebbero, quindi, comprendere anche le
opportunità esistenti di agevolazioni economiche
e borse di studio, messe a
disposizione non solo dagli enti italiani, ma anche dalle controparti ospitanti.
La fase
preparatoria alla scelta di un master all’estero è già di per sé uno studio, da
compiere in maniera attenta e ben ragionata se si vuole che l’esperienza
risulti davvero appagante sul piano personale e prolifera di soddisfazioni su quello
professionale.
Nei
prossimi post approfondiremo nel dettaglio questi 4 punti per una guida alla
scelta del master all’estero.
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